Non si tratta di un errore di testo, bensì degli effetti dell’art. 66 del Decreto Legge “Semplificazioni”
Al fine di non ingenerare ulteriori malintesi, precisiamo subito che la proroga al 31 maggio 2022 (fino a ieri 31 maggio 2021) consente agli enti del Terzo settore che decidano di adeguare i propri statuti alle prescrizioni del codice del Terzo settore di farlo con le maggioranze semplificate, ovvero con l’assemblea ordinaria.
La proroga riguarda le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus iscritte nei rispettivi registri (e costituite prima del 3 agosto 2017).
L’invito, come ricorda Lara Esposito (su cantiere terzo settore) rimane, in ogni caso, in particolare per Odv e Aps iscritte ai registri nazionale, regionali e provinciali quello di “procedere con gli adeguamenti nel più breve tempo possibile, in vista dell’avvio del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) che potrebbe avvenire entro l’estate. Rimangono invariate, infatti, le tempistiche concesse dagli uffici del registro per trasmettere documenti o statuti adeguati in fase di trasmigrazione. Lo slittamento del termine, quindi, è pensato per facilitare gli enti che dovessero provvedere ad apportare modifiche allo statuto a seguito dei controlli da parte degli uffici del Runts.”