NOVITA’ sull’obbligo di pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi dalla pubblica amministrazione

Disponibile da qualche giorno il parere del Consiglio di Stato.

Stiamo parlando della legge 124/2017 che obbliga Associazioni, Onlus e Fondazioni che hanno rapporti di tipo economico con la pubblica amministrazione a pubblicare tutte le informazioni che riguardano “sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere” ricevuti” da quest’ultima.

Buone notizie per l’associazionismo (Onlus comprese) ed il volontariato, visto che il Consiglio di Stato sottolinea che la prevista restituzione delle somme (la sanzione) si applica solo per le imprese.

Altra novità riguarda la scadenza entro la quale tali informazioni vanno rese pubbliche, che sempre il Consiglio di Stato fissa al 28 Febbraio 2019.

In una nota di CSVNET a cura del Direttore Roberto Museo, viene proposta l’ultima fase della cronistoria di questa ulteriore novità di carattere normativo.

“Ad inizio 2018 – ricorda Museo – era stata diramata una nota dal MISE che indicava come prima scadenza il 28/02/2018. A seguito di varie contestazioni ed eccezioni, sia sulla non retroattività delle norme che sui soggetti ai quali applicare la sanzione e sulla non chiarezza delle informazioni da pubblicare, il Ministero del Lavoro aveva emanato il 23/02 una nota sostenendo posizioni diverse. Il MISE, di fronte a questa differente interpretazione da parte dei due Ministeri, aveva infine inviato il 27/02 un quesito al Consiglio di Stato.”
“Si tratta, conclude Museo, di un primo importante risultato anche se rimangono aperti altri nodi interpretativi di una norma che a fronte di ulteriori appesantimenti burocratici non sembra raggiungere gli obiettivi di trasparenza che si prefigge.”

C’è da aggiungere che, così come spesso si dice per gli eventi climatici, erano anni (o forse mai era stato così) che il Terzo Settore non veniva investito da quella che possiamo definire una vera e propria tempesta normativa perfetta che tra proroghe, deroghe e libere interpretazioni non lascia intravvedere con molta chiarezza quanto si prospetta per il futuro. Soprattutto per gli addetti ai lavori…

(Salvatore Fabrizio, direttore CSV Perugia)

 

Documenti scaricabili (formato pdf)

Richiesta parere al Consiglio di Stato

Parere del Consiglio di Stato

Riforma Terzo Settore, il Consiglio dei Ministri ha approvato il  decreto correttivo

il decreto  prevede, tra l’altro, la proroga da 18 a 24 mesi dei termini per adeguare gli statuti degli enti del Terzo settore al nuovo quadro normativo;
apre all’interlocuzione organica, rafforzando la collaborazione tra Stato e Regioni (soprattutto in materia di utilizzazione del fondo di finanziamento di progetti e attività di interesse generale del Terzo settore);
fa chiarezza sulla contemporanea iscrizione al registro delle persone giuridiche e al registro unico nazionale;
indica il numero minimo di associati necessario per la permanenza di una associazione di promozione sociale o di una organizzazione di volontariato…
Per i particolari bisognerà attendere il testo del decreto legislativo.