Adeguamento statuti terzo settore, definitiva la proroga

Approvata la proposta di modifica che sposta al 31 marzo 2021 il termine ultimo per adeguarli in base alle indicazioni previste dal Codice. L’obiettivo è di allinearsi sempre di più alla data di operatività del registro unico nazionale

di Lara Esposito

Con l’approvazione definitiva della conversione del decreto legge sullo stato di emergenza dello scorso 7 ottobre (dl 125), passa l’ulteriore proroga alla scadenza per l’adeguamento degli statuti con maggioranze semplificate per organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus, in base alle indicazioni della riforma del Terzo settore. Slitta tutto al 31 marzo 2021, bypassando la precedente deadline fissata al 31 ottobre 2020. Lo stesso differimento è disposto anche per le imprese sociali. L’intento è quello di allineare sempre di più la scadenza alla data di operatività del registro unico nazionale del Terzo settore, fissata per la prossima primavera.

Per tutti gli enti non profit quindi, comprese le Odv, le Aps e le Onlus, rimane comunque la possibilità di adeguare lo statuto alle indicazioni previste dal Codice del Terzo settore, con le maggioranze previste dall’assemblea straordinaria (la quale prevede solitamente quorum costitutivi aggravati rispetto a quella ordinaria).

tratto da – Cantiere terzo settore

Fondo di garanzia anche per gli enti del Terzo settore non commerciali

Due circolari attuative del Medio Credito centrale aprono al finanziamento già previsto dalle modifiche al Decreto Agosto e le rendono finalmente attuabili. Possibile richiedere un prestito fino a 30mila euro garantito dallo Stato da restituire in massimo 10 anni

di Lara Esposito*

19 Novembre 2020

Anche gli enti del Terzo settore non commerciali potranno accedere al credito garantito dal fondo di garanzia Pmi potenziato dalla normativa di emergenza coronavirus. L’accesso è adesso possibile grazie alla pubblicazione delle ultime circolari del Medio Credito Centrale di applicazione delle modifiche al Decreto Agosto (n.104 del 14 agosto) convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, nello specifico la n. 19/2020 e 20/2020. L’ampliamento della platea è stato introdotto ad agosto ma ci sono voluti ben 5 mesi di tempo per renderla fruibile.

Da oggi è finalmente possibile accedere alle risorse del Fondi di garanzia per le Pmi, richiedendo un prestito fino a 30mila euro alla banca o altro soggetto abilitato alla concessione del credito, che viene garantito dallo Stato al 100% e da restituire in massimo 10 anni. Per usufruire dell’agevolazione il richiedente deve autocertificare che l’attività svolta è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19.

Mentre in precedenza potevano accedere solo gli enti commerciali (ad esempio le imprese sociale e gli enti del Terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, esercenti attività di impresa o commerciale, anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all’autofinanziamento) ora potranno farlo anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

* Comunicazione CSVnet – Cantiere terzo settore